MASSA – Sta per uscire il numero 25 di Finestre sull’Arte Magazine, il trimestrale cartaceo che, questa volta, si concentra sul tema del Giappone. Un numero che attraversa epoche, linguaggi e visioni artistiche, proponendo un dialogo tra la cultura giapponese e quella occidentale, con la qualità e la profondità che da sempre contraddistinguono la rivista.

Il viaggio nel cuore dell’arte giapponese prende avvio con l’articolo di copertina, firmato da Francesca Anita Gigli, che ci conduce nel mondo immaginifico di Utagawa Kuniyoshi, tra mostri, gatti e samurai. Maurizio Cecchetti, invece, si interroga su quanto davvero siamo in grado di comprendere la pittura giapponese, partendo dall’analisi delle opere di Hokusai. Federico Giannini ci porta a Nagasaki, narrando la struggente storia delle immagini dei martiri cristiani del 1597, mentre Jacopo Suggi esplora l’ondata collezionistica che investì l’Italia dell’Ottocento, quando il fascino del Sol Levante conquistò il gusto europeo. Ilaria Baratta, infine, racconta l’influenza dell’arte giapponese sugli impressionisti, in un dialogo estetico che ha segnato profondamente la modernità.

Nella sezione “Grand Tour”, Giorgio Dellacasa ci guida alla scoperta del Museo Chiossone di Genova, uno dei più importanti depositari della cultura visiva nipponica in Europa. Il percorso prosegue poi nell’arte contemporanea: Michela Bassanello approfondisce le opere intense e poetiche di Chiharu Shiota, Federica Schneck racconta l’arte di Etsu Egami, sospesa tra linguaggio e comunicazione, mentre Noemi Capoccia dedica il suo intervento a Tomoko Nagao e alla sua critica della società attraverso il linguaggio del micropop.

Non mancano gli spazi dedicati alla scoperta e alla rilettura. Nella rubrica “Wunderkammer”, si torna a parlare della raffinata porcellana Imari. Tristana Chinni firma un articolo su Gregorio Botta, incentrato sulla sua idea dell’arte come presenza enigmatica e straniera. Infine, Fabrizio Federici accende i riflettori su Carlo Maratta e sulla sua “Immacolata”, analizzandone l’intensità e la forza compositiva. Quanto alla sezione dedicata all’attualità, questo numero ospita un ampio confronto sui primi sette anni di Italian Council. Un dibattito che vede coinvolti artisti come Fabrizio Ajello, Chiara Dynys e Christian Fogarolli, ma anche esperti e curatori come Franco Broccardi, Melania Rossi, Irene Sanesi, Marcello Smarrelli, Marco Tonelli e Massimiliano Zane, per riflettere sull’impatto e le prospettive future del programma di finanziamento pubblico dedicato all’arte contemporanea italiana.

Finestre sull’Arte Magazine propone ogni tre mesi contenuti originali, approfonditi e curati con rigore. Abbonandosi entro il 16 febbraio al costo di 39,90 euro, si riceveranno quattro numeri l’anno, a partire da marzo, direttamente a casa. Un’occasione per esplorare l’arte da prospettive sempre nuove, con lo sguardo attento e appassionato della redazione.