In uscita il numero 23 di Finestre Sull’Arte Magazine dedicato al colonialismo

31 Luglio 2024

MASSA – In arrivo il numero 23 di Finestre sull’Arte on paper, il trimestrale cartaceo. Questo numero è dedicato al tema del colonialismo, indagato da molteplici angolazioni, storiche e artistiche, tra passato e contemporaneità. In copertina, un dettaglio da un dipinto di Paul Gauguin introduce l’articolo di Francesca Anita Gigli, che riflette sul mito dell’Eden “selvaggio” e sulla costruzione esotica nei suoi dipinti polinesiani.

Il dibattito d’apertura, incentrato sulla decolonizzazione culturale, dà spazio a un confronto tra studiosi di antropologia, sociologia e museologia: Gennaro Avallone, Santo Burgio, Flavio De Giovanni, Michele Filippo Fontefrancesco, Cecilia Pennacini, Maria Gloria Roselli e Giuliana Tomasella. Un’occasione per approfondire il ruolo delle istituzioni culturali nella rilettura critica del passato coloniale.

Il dossier principale si sviluppa tra storia dell’arte e rappresentazioni del potere. Jacopo Suggi affronta l’iconografia dell’Italia fascista e i riferimenti alla romanità nei miti visivi dell’Impero. Michela Bassanello analizza Le donne di Algeri di Delacroix, con un occhio attento al modo in cui l’Oriente veniva costruito come spazio erotizzato e misterioso. Noemi Capoccia ci guida nell’età d’oro della pittura olandese del Seicento, mostrando come il colonialismo fosse già presente nei dipinti che celebravano il dominio sui mari della potenza coloniale.

Nella rubrica “Grand Tour”, un approfondimento è dedicato al Musée du Quai Branly – Jacques Chirac di Parigi, simbolo della museologia etnografica che oggi si confronta con le sfide della restituzione e della decostruzione coloniale.

Lo sguardo sul contemporaneo si fa critico e riflessivo con tre protagonisti: Kader Attia, raccontato da Stella Cattaneo, che utilizza l’arte per affrontare le ferite della Storia; Sandra Gamarra, presentata da Federica Schneck, che sovverte le prospettive coloniali attraverso immagini e testi; e Andrew Gilbert, interpretato da Camilla Nacci Zanetti, che rilegge il passato coloniale con uno sguardo dissacrante e ironico.

Due approfondimenti completano la sezione “Lontano dai riflettori”: Ilaria Baratta ci accompagna nel tormento esistenziale di Edvard Munch, dalle prime angosce fino al celebre Urlo, mentre Federico Giannini dedica un saggio a Fede Galizia e alla raffinatezza silenziosa delle sue nature morte. Infine, sotto i riflettori troviamo due storie affascinanti: Francesca Interguglielmi racconta il ritratto di Luca Pacioli, il matematico amico di Piero della Francesca, simbolo dell’intreccio tra arte e scienza nel Rinascimento; e Nunziante Squeglia firma un contributo sul salvataggio della Torre di Pisa, tra restauro e ingegneria.

Finestre sull’Arte Magazine è disponibile solo su abbonamento: quattro numeri all’anno al prezzo di 39,90 euro. Chi si abbona entro il 9 agosto riceverà il primo numero dal mese di settembre, direttamente a casa. Un’occasione per chi cerca uno sguardo colto, rigoroso e indipendente sull’arte, dalla storia alla contemporaneità.